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Covid Campania, De Luca: "Non reggiamo 2000 casi al giorno"

"Avremo settimane difficili davanti a noi. Dobbiamo bloccare questa crescita di contagio che stiamo registrando da giorni. Non si può reggere una situazione nella quale vi sono più di 2mila positivi al giorno. In queste condizioni, non è tollerabile nessuna lamentazione e nessuna superficialità". Vincenzo De Luca, governatore della Campania, lancia l'allarme per l'aumento dei contagi da coronavirus nella regione. Il numero di casi in aumento rischia di mettere in ginocchio la regione.

"Il Governo nazionale ha deciso di aprire, chiudere, riaprire e richiudere. Questa filosofia - ha aggiunto De Luca - ci porta puntualmente ad avere l'esplosione di contagio. Ormai ci siamo e dovremo prendere decisioni importanti ma necessarie. Noi non ci fermeremo di fronte a queste decisioni, non ci assumeremo la responsabilità di far diffondere il contagio anche fra ragazzi di 10, 12 o 15 anni, costi quel che costi".

Rivolgendosi ai cittadini campani, De Luca ha aggiunto: " Aiutateci in questa battaglia con senso di responsabilità e abbiate comprensione: nessuno prende decisioni difficili con piacere, ma dobbiamo essere uomini e fare fino in fondo il nostro dovere per i nostri figli e per i nostri anziani".

"La fiammata di contagio che registriamo oggi è l'esatta conseguenza di un Paese abbandonato a se stesso. Fasce, controfasce, zone e controzone sono palliativi se non abbiamo un controllo rigoroso delle norme essenziali di sicurezza", ha affermato il governatore. "Non mi aspetto cose da stato di polizia - ha aggiunto De Luca - ma mi aspetto che non ci sia nessuno in mezzo alle strade senza la mascherina. Questo è possibile ottenerlo, ma occorrono misure di repressione chiare. Tutto questo non c'è. Le attività possono essere chiuse o aperte, gli orari violati o meno, non succede nulla in Italia. Possiamo dirlo al nuovo Governo che se non si mette in piedi un piano di sicurezza e controllo sarà tutto inutile? O perlomeno il calvario sarà prolungato di mesi e mesi".

Secondo De Luca "nelle scorse settimane e nei mesi passati in Italia c'è stato un grande e irresponsabile vuoto, e cioè il controllo del Paese. Ma si può immaginare di affrontare un'epidemia di questa gravità e profondità non avendo un piano specifico di impegno 150mila, 200mila donne e uomini delle forze dell'ordine, delle forze armate, delle polizie municipali, impegnati specificamente sull'obiettivo della battaglia contro il Covid? E' immaginabile governare una situazione del genere senza un impegno chiaro, prioritario, quotidiano di decine di migliaia di esponenti delle forze dell'ordine? A cosa valgono le ordinanze se poi abbiamo un Paese abbandonato a se stesso nel quale nessuno controlla nulla?".