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Ftse Mib poco mosso, spread in aumento

Chiusura in lieve rialzo per la Borsa di Milano che, dopo una prima parte in solido territorio positivo ha ritracciato, come del resto anche gli altri listini europei, parte dei guadagni. L’ottimismo della prima parte è riconducibile all’andamento della stagione delle trimestrali in Europa: secondo i dati Refinitiv Ibes, finora circa 3 aziende su 4 dello Stoxx 600 hanno battuto le stime.

Sul Ftse Mib, che si è fermato a 24.495,07 punti (+0,13%), sono due i titoli protagonisti, con andamenti speculari, della giornata di borsa: UniCredit (+5%) e Telecom Italia (-5,52%).

L’ultima trimestrale dell’era-Mustier si è chiusa con un utile netto di 887 milioni di euro, oltre il doppio rispetto alle stime degli analisti. Un anno fa l’istituto di Piazza Gae Aulenti aveva segnato una perdita netta contabile di 2,7 miliardi. La banca di Piazza Gae Aulenti ha inoltre confermato la guidance su un utile netto di oltre 3 miliardi nell’intero esercizio.

Telecom Italia si è invece trovata a fronteggiare i rumor secondo cui nel PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza) trasmesso a Bruxelles siano stati inclusi progetti per “«reti a banda larga ultraveloce”. Nel caso fosse confermata, l’indiscrezione metterebbe la parola fine, o comunque ridurrebbe di parecchio, le possibilità di vedere la nascita della rete unica.

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Nel comparto industriale bene anche l’accoppiata BPER - Banco BPM (+1,95% e 1,36%), probabili protagoniste del processo di consolidamento, e Intesa Sanpaolo (+0,77%). Tra i titoli del risparmio gestito rosso dello 0,54% di Anima Holding che ha chiuso il primo trimestre con un’ultima riga di conto economico di 57,7 milioni, +50% rispetto ad un anno prima e ricavi a 124 milioni di euro (+21%).

Sul mercato obbligazionario, l’incremento allo 0,93% messo a segno dal rendimento del nostro decennale ha fatto salire lo spread con i titoli tedeschi di oltre il 3% a 111 punti base. (in collaborazione con money.it)