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Lavoro, documento su riforma ammortizzatori: ecco il piano Orlando

Una road map da portare avanti con il contributo di tutti, al fine di cambiare e semplificare il sistema degli ammortizzatori sociali. A tracciarla, nel corso dell'incontro con le parti sociali e le imprese, il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

"Prevedere nel prossimo decreto ristori ulteriori automazioni dei processi di trasmissione dei dati di pagamento della cassa integrazione con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i tempi di pagamento della cassa integrazione guadagni", è uno dei punti contenuti nel documento 'aperto' presentato oggi.

Per la Cigo con causale Covid-19, dunque, spiega ancora il documento del ministro Orlando, in considerazione dell'esigenza di una maggiore semplificazione, "l’attuale procedura verrà ulteriormente implementata in modo da consentire la gestione interamente centralizzata delle domande e la massima automazione dell’istruttoria". Una nuova procedura che consentirà di concentrare l’intervento degli operatori "esclusivamente ai casi in cui il sistema rilevi delle anomalie, che necessitano di una specifica verifica"; di ridurre il rischio di errori; e di ottimizzare i tempi di definizione dell’istruttoria e di erogazione della prestazione.

E ancora in tema di trasparenza sul portale dell’Inps, dice ancora il documento, sarà introdotta una evoluzione dell’applicativo Cip "che permetterà ai lavoratori di consultare in totale trasparenza lo stato di progressione della domanda a essi relativa".Il primo step della road map disegnata dal ministro che si concentra sulle procedure. Ed è per questo che nel documento trova posto l'ipotesi "di sostituire il modello Sr41 con una diretta integrazione dei dati per la Cig nel flusso Uniemens, che consentirà una accelerazione dei tempi ed una "più immediata lavorazione dei dati per i pagamenti". Non solo.

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Nel disegno di Orlando anche la possibilità di istituire una live chat per i lavoratori che vogliano avere informazioni dirette sullo stato della propria situazione sulla cassa integrazione. Altro intervento sotto i riflettori che potrebbe vedere la luce nel prossimo dl ristori 5 , che come ha spiegato ancora il ministro sarà comunque oggetto di un nuovo incontro a breve con sindacati e imprese, quello, si legge ancora nel documento, "che introduce la possibilità di anticipare il pagamento da parte del datore di lavoro di imprese plurilocalizzate. In particolare, i datori di lavoro delle imprese plurilocalizzate sarebbero autorizzati ad anticipare ai lavoratori i trattamenti di cassa integrazione con garanzia di recuperare le somme anticipate mediante conguaglio con Inps".

"E' necessario valutare i motivi dello scarso successo della Convenzione quadro tra organizzazioni sindacali, imprenditoriali, Abi e Ministero del Lavoro stipulata il 30 marzo 2020 per valutare l’opportunità di un rilancio dell’idea di un anticipo forfettario del trattamento di integrazione salariale da parte degli istituti di credito".

"Sarà inoltre importante monitorare l’andamento dell’anticipo del pagamento del trattamento del 40%, istituito per accelerare i pagamenti della Cig Covid-19, ai fini di valutare l’adozione a regime di tale meccanismo di anticipazione di quota parte del trattamento di integrazione salariale", si legge ancora.

"Non è ulteriormente rinviabile l’ampliamento in senso universalistico del sistema degli ammortizzatori sociali. È dunque necessario realizzare una estensione della platea dei soggetti beneficiari includendo, quantomeno, i lavoratori subordinati attualmente esclusi dal sostegno al reddito in costanza di rapporto". Così il documento sulla riforma degli ammortizzatori presentato oggi dal ministro del lavoro Andrea Orlando a sindacati e imprese, ridisegna il sistema. Un obiettivo questo legato a filo doppio al tema "dell’efficientamento della vigilanza", si legge ancora , considerata la diversità dei sistemi di erogazione delle prestazioni, e dell’implementazione dell’efficacia dei controlli ispettivi sulla cassa integrazione guadagni: vigilanza e controlli dunque, che però "non devono tuttavia tradursi in un appesantimento procedurale per gli operatori economici".

Un potenziamento che per il governo potrà avvenire grazie all'utilizzo "di analisi predittive e di algoritmi in grado di incrociare ed elaborare indici di rischio e di violazione". Non solo.

Serve anche "un attento sistema di verifica di carattere preventivo in ordine alla concessione e un tale sistema presuppone un iniziale tracciamento della posizione lavorativa che, se è sicuramente presente in relazione ai rapporti di lavoro subordinato e parasubordinato (collaborazioni coordinate e continuative) in quanto soggetti alla preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, non è invece in alcun modo prevista per altre tipologie di rapporti di natura autonoma.