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Recovery, Ue flessibile sui tempi: "Priorità alla qualità"

La questione della "qualità" dei piani nazionali di ripresa e di resilienza "supera certamente quella della tempistica" della presentazione degli stessi alla Commissione Europea. "Non va sopravvalutata l'importanza della data", che è prevista, di regola, entro il 30 aprile, che però è una scadenza 'morbida'. Così il portavoce capo della Commissione Eric Mamer risponde, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, alla domanda se l'esecutivo Ue confidi che il Pnrr italiano arrivi entro il 30 aprile. Sulla tempistica di consegna del piano italiano, aggiunge la portavoce per l'Economia Marta Wieczorek, "non posso dare molte informazioni. Consiglio di chiedere alle autorità italiane".

Già la scorsa settimana il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis aveva parlato della possibilità di far slittare di "un paio di settimane" la presentazione dei piani i piani nazionali, ritendendo "più importante prendersi una o due settimane per migliorare la qualità del piano, piuttosto che concentrarsi su una data".