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Spettacolo, Abbodanza (Assolirica): 'non si può ripetere la falsa partenza dello scorso anno'

"Gli artisti e i team creativi della lirica sono in attesa di ripartire veramente, coinvolgendo più lavoratori possibili e non un numero esiguo di soggetti, per di più sempre gli stessi. Non si può ripetere la falsa ripartenza dello scorso anno. Parliamo di realtà produttive che si reggono fondamentalmente con i contributi dello Stato e con precise mission culturali. E non possiamo dimenticare il passato". E' quanto ha dichiarato Roberto Abbondanza, baritono e vice presidente di Assolirica, che aderisce alla protesta di oggi dei Bauli in Piazza.

"Gli scritturati che hanno visto cancellare i propri contratti nel 2020 e in questi primi mesi del 2021 non sono stati affatto ristorati dai provvedimenti governativi - ha aggiunto - che nel nostro settore sono stati distribuiti a pioggia e con dei paletti reddituali che hanno escluso proprio chi ha visto cancellare i propri impegni".

"Le Fondazioni lirico-Sinfoniche si sono trincerate dietro l’annullamento contrattuale per causa di forza maggiore e - ha proseguito - pur percependo interamente il Fus, hanno badato solo a pagare gli stipendi delle maestranze stabili e, a volte, neanche quello, essendosi avvalsi spesso della Fis, la cassa integrazione".

"Assolirica ha fiducia nelle aperture del Ministero della Cultura - ha precisato ancora Roberto Abbondanza - e l’interessamento di molte forze politiche per riformare il settore dello spettacolo partendo da una previdenza che riconosca la specifica discontinuità del nostro lavoro e si augura che finalmente vengano prese in considerazione le specifiche competenze che una associazione professionale come la nostra può fornire nei tavoli tecnici della suddetta auspicata riforma".