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Borsa: Milano piatta, Moncler sotto i riflettori

La seduta della Borsa di Milano si è chiusa in parità in attesa del verdetto dell’agenzia S&P sul merito di credito del nostro Paese. Nell’ultimo giorno del collocamento del Btp Futura lo spread tra i decennali italiani e quelli tedeschi ha fatto segnare un incremento del 2,7% a 104 punti base.

Il titolo con scadenza 2037 dedicato ai piccoli risparmiatori ha raccolto complessivamente 5,477 miliardi di euro. Il dato è inferiore sia rispetto ai 5,7 miliardi della seconda edizione e sia nel confronto con i 6,1 miliardi della prima ma va tenuto presente che nei due casi citati la scadenza dei titoli era rispettivamente di 8 e 10 anni.

Il Ftse Mib ha chiuso l’ultima giornata dell’ottava a 24.386,09 punti, -0,05% sul dato precedente. La performance peggiore sul listino delle blue chip è stata registrata da Moncler, in rosso del 4,04%. La società ha annunciato di aver chiuso il primo trimestre 2021 con ricavi a 365,5 milioni di euro, +18% rispetto a un anno prima.

Nel comparto dei titoli legati al made in Italy, le azioni Tod’s sono salite dell’11,39% dopo la notizia che i francesi di LVMH hanno acquistato il 6,8% del capitale salendo al 10%. “L’amicizia con Diego Della Valle e la sua famiglia risale ad oltre 20 anni fa. E’ un legame forte, cementato da valori umani e professionali comuni. Siamo molto contenti di rafforzare ancora di più questa partnership”, ha commentato Bernard Arnault.

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Il timore che anche l’edizione 2021 del Salone del Mobile venga cancellata ha fatto perdere alle azioni Fiera Milano il 10,07%.

Tornando al paniere delle blue chip, chiusura poco mossa per Hera ed Enel (-0,3 e +0,19%) e due velocità per Intesa Sanpaolo e UniCredit (-0,22 e +0,34 per cento). La palma di top performer va a Poste Italiane (+2,26%). (in collaborazione con money.it)