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Ue: nessuna decisione su causa AstraZeneca, tutte opzioni aperte

Non è stata ancora presa una decisione finale sull'azione legale contro AstraZeneca. E' allo stato, a quanto risulta a Bruxelles, ciò che la Commissione ha detto nel Midday briefing. Questo non vuol dire che non verrà avviata: le valutazioni sono in corso ed è possibile che una decisione venga presa domani (oggi, ndr) in una riunione dello Steering Board, il comitato direttivo in cui siedono i rappresentanti degli Stati membri e la Commissione, comitato che ha coordinato l'intera campagna vaccinale.

La Commissione sembrava determinata a procedere con la causa già oggi (ieri, ndr), a quanto si apprende, ma poi è arrivata una frenata, probabilmente a causa della cautela di alcuni Stati. In ogni caso, l'azione legale, a questo punto probabile ma non sicura, dovrebbe essere avviata al tribunale di Bruxelles dalla Commissione, che è il firmatario dell'accordo di acquisto anticipato siglato con AstraZeneca. Obiettivo dell'azione legale non sarebbe tanto richiedere danni pecuniari ad AstraZeneca, quanto ottenere la consegna delle dosi nelle quantità pattuite, attraverso l'ordine esecutivo di un giudice.

Il rapporto con AstraZeneca a Bruxelles viene considerato ormai compromesso e pressoché irrecuperabile, tanto che il commissario europeo all'Industria Thierry Breton ha ripetutamente detto che il contratto, in scadenza al 30 giugno, potrebbe non essere rinnovato. Tuttavia, AstraZeneca "non è a conoscenza di alcun procedimento legale e continua a tenere discussioni regolari sulla fornitura con la Commissione e gli Stati membri", ha precisato la stessa azienda farmaceutica anglo-svedese, in merito a quanto riferito dal ministro irlandese. Intanto l'Italia al momento non è nel gruppo di Paesi Ue che si stanno muovendo per vie legali contro AstraZeneca. Lo apprende l'Adnkronos Salute.