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Vaccino Covid, seconda dose in Regione diversa: a che punto siamo

Ricevere la seconda dose di vaccino anti Covid in una Regione diversa. E' la proposta-richiesta arrivata oggi dal presidente di Federalberghi Bernabò Bocca alla 71a Assemblea nazionale di Federalberghi. Nei giorni scorsi alcuni territori si sono resi disponibili. "In vista dell’estate - ha sottolineato Bocca - sarà importante consentire agli italiani di ricevere la seconda dose in una Regione diversa da quella in cui si è ricevuta la prima, al fine di agevolare l’organizzazione e la prenotazione delle vacanze".

"Adesso siamo molto più tranquilli sull'esito del piano di vaccinazioni. E' chiaro ci sarà qualche difficoltà nel fare le vaccinazioni fuori dalla regione di residenza - ha risposto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia - Però confidiamo che con il generale Figliuolo si riescano a trovare quelle modalità per risolvere anche questo problema, non semplice ma con costanza e organizzazione si riuscirà a trovare la soluzione anche per questo".

Quanto alle date delle riaperture delle attività "c'è ancora da lavorare - ha spiegato - alcune date possono essere ottimizzate penso i congressi e i parchi tematici si possono anticipare serenamente, visto come sta andando il piano di vaccinazione, e quindi si può ancora migliorare con ragionevolezza e senza esagerare".

Sulla possibilità di fare il richiamo del vaccino in vacanza, "la politica sta aprendo un dibattito e una riflessione, ma è facilmente comprensibile che l'ipotesi porta con sé delle difficoltà organizzative - ha detto all'Adnkronos Salute il sottosegretario alla Salute Andrea Costa - Tutto deve passare attraverso un accordo in Conferenza Stato-Regioni. Non può essere una iniziativa del ministero. Il concetto è di aiutare a semplificare e il richiamo nei luoghi di villeggiatura sarebbe un'opportunità per il cittadino ma tutto deve essere organizzato con un accordo tra Regioni".